Nuovo museo nell’area della ex-stazione
La linea emotiva del progetto tiene conto del tema del museo della grande guerra, posto dal bando, che determina una serie di riflessioni sugli avvenimenti tragici avvenuti a Caporetto e nella stessa Cividale. Le immagini dei campi inariditi dalla battaglia sui quali poi rinasce comunque l’erba rigeneratrice è diventata una delle idee guida della nostra proposta. L’idea è quella di estendere il parco di via Marconi verso l’area della ex stazione generando così uno spazio verde con varie funzioni ricettive che si configuri come elemento di connessione dei percorsi e delle attività. Il tema del nostro progetto è la rigenerazione proposto in una doppia chiave di lettura: come riqualificazione dei luoghi dismessi della ex stazione e delle aree adiacenti destinati a nuovi usi; simbolica, come capacità della natura di guarire le ferite provocate dalle battaglie donando nuova vita. Così l’erba ricopre le strade, ormai in disuso, creando nuovi spazi per lo svago e, nel contempo, copre lo spazio museale, dedicato alla prima guerra mondiale, rigenerando simbolicamente la memoria delle devastazioni. Il nuovo volume espositivo non comporta ulteriore consumo di suolo e lascia intatte le potenze intrinseche dell’area. Il limite del progetto è un muro/recinto che, evocando le mura di difesa ancora visibili a Cividale, connota e diventa il contenitore del nuovo intervento. Il muro rivestito in acciaio cor-ten ha anche un significato simbolico: il ferro come memoria della ferrovia dismessa, coerente con la funzione che conteneva, richiamando anche l’idea del filo spinato, degli obici, dei mitragliatori rugginosi che si conserveranno nel museo.
concorso di idee progetto | architectural design
navarriniarchitetti e associati
Franco Navarrini
Roberto Navarrini
Elena Lavezzo con | with
Franco Falzari collaboratori | collaborators
Evelyn Boscolo
Michael Gamberini
Erica Sarti
Sara Voltani cliente | client
Comune di Cividale del Friuli